Sito
I miei lavori
Spiritualità
Archeologia sperimentale
Info
|
IL CANTO DEL TEMPO
Io fui guerriero.
Il mio braccio era forte, il mio passo veloce.
Il mio respiro quello del cervo quando lo inseguivo,
il mio cuore quello del cinghiale quando lo stanavo,
il mio occhio quello dell'aquila perché non avevo limiti.
Ora la mia spada è sepolta
E il mio sonno tra le pietre ruba al vento il ricordo dei canti e delle battaglie
Ma profonde radici mi legano e io sto, nella terra con il mio tempo.
Io fui druido.
La mia mente era forte,
la mia fede luminosa,
la mia sapienza come pozzo profondo e mai prosciugato,
la mia magia come musica nell'armonia degli elementi.
Ora la mia arpa è sepolta
E il mio sonno, tra gli alberi, ruba al cielo il ricordo delle stelle
Ma profonde radici mi legano e io sto, nell'aria con il mio tempo.
Io fui donna
La mia anima era forte
Il mio sorriso l'aurora distesa sui fianchi dei monti,
il mio respiro rugiada sul prato di Beltane
i miei fianchi la soglia della sacra notte di Samhaine,
ora la mia chioma si è fatta vento per cullare il sonno del Guerriero
e i miei occhi sono stelle per vegliare il sonno del sapiente
ed io sto, nell'Universo a custodire il Tempo.
Stella Musi
Dal cd allegato alla rivista Celtica
Torna indietro
|